Ogni impianto termico che usa legna o combustibile a pettes necessita di una manutenzione periodica, che varia al variare della quantità di combustibile utilizzata.
Il nostro intervento è utile quindi per:
- i classici camini bocca aperta
- i termocamini ad aria o ad acqua
- le stufe a legna e a pellet
La pulizia delle canne fumarie è il nostro tipo di intervento più classico ed è al tempo tesso un’operazione molto importante, che ha bisogno di professionalità ed esperienza.
La mancata pulizia infatti può generare inconvenienti ed incidenti anche piuttosto gravi: la fuliggine accumulandosi nel tempo diventa un vero e proprio combustibile, che può mettere a repentaglio la sicurezza degli abitanti della casa o dei clienti di un’attività commerciale.
La pulizia delle canne fumarie va fatta ogni 2 anni o dopo l’utilizzo di 35/40 quintali di legna ed è regolata secondo la normativa UNI 10683 dell’ottobre 2012.
COME OPERIAMO: (BTN)
Per pulire la canna fumaria, provvediamo innanzitutto a sigillare completamente l’impianto termico, evitando ogni possibile fonte di fuoriuscita di polveri.
Fatte le operazioni preliminari, provvediamo alla spazzolatura della canna e più in generale alla pulizia completa, utilizzando attrezzature specifiche e aspiratori, in modo da non sporcare l’abitazione o i locali commerciali in cui lavoriamo.
Il controllo dell’aspirazione
Oltre ad operare direttamente per la pulizia delle canne fumarie, Gli Spazzacamini offre un servizio di verifica delle condizioni della canna fumaria e di controllo del tiraggio.
Grazie all’esperienza e all’utilizzo delle videoispezioni, la ditta può infatti verificare che il tiraggio sia efficiente e in caso di problemi, pianificare interventi sia contingenti, sia strutturali.
OBBLIGHI DI LEGGE (BTN)
Per un piacevole e sicuro utilizzo dei focolari, è necessario programmare in modo strategico la pulizia dei loro camini, vale a dire in genere di tutti i condotti di esalazione che garantiscono l’aspirazione dei fumi derivanti dal fenomeno di combustione e la loro espulsione in ambiente esterno.
Prevenire è sempre meglio che curare, ma quali sono i sintomi che stiamo raggiungendo uno stato limite? Vediamoli assieme:
Insistente e ristagnante odore di fumo all’interno degli ambienti domestici.
Scarso tiraggio dei fumi in particolar modo nella fase di accensione ma talvolta anche durante il funzionamento.
Riscontro, nella zona circostante il camino, all’interno di esso o della camera di combustione della stufa, di un deposito di fuliggine a terra.
Ebbene, questi segnali ci indicano una condizione di oggettiva necessità. Se continuiamo ad ignorarli, possiamo giungere allo scenario ultimo ossia all’incendio della canna fumaria.
La legge che regola tale materia è la normativa UNI 10683. Di fatto viene consigliato un ciclo di manutenzione ogni anno e questo si fa cogente senza dubbio nel caso di canne fumarie condominiali. Nel caso di camino singolo con una propria canna fumaria in abitazione privata è comunque da rispettare tale prescrizione se vogliamo essere tutelati.
Inoltre offriamo le seguenti regole base:
- Per i camini eseguire la pulizia almeno ogni 40 quintali di legna bruciata.
- Per le stufe a pellet ogni 20 quintali di materiale arso.
A CHI RIVOLGERSI (BTN)
In generale, può essere consigliabile rivolgersi ad un artigiano professionista. Infatti, a patto che si esegua la pulizia dal basso, evitiamo di salire in copertura ed esporci a rischi di caduta. Le persone che svolgono questo mestiere hanno tutte le apparecchiature per fare quest’operazione in sicurezza.
Quindi, per concludere avendo un’idea del costo di pulizia canne fumarie quando contattiamo uno specialista del settore, consideriamo che i fattori incidenti sono molteplici. Di certo conta quanti piani costituiscono la nostra abitazione e se ci sono curve nel tragitto della canna.
QUI BTN Richiesta Pulizia Camino